“Nuotare come camminare”

Nel lontano 1999, un caro amico e collega, Fabio, allora giornalista per una vivace rivista sportiva locale chiamata “Strike”, mi propose di scrivere un articolo relativo alla figura dell’insegnante di nuoto.

La nostra amicizia era nata quattro anni prima, ai bordi di una piscina dove, oltre al mio ruolo di assistente bagnante, iniziai a intraprendere il cammino di istruttore di nuoto. Già in quegli anni, Fabio aveva colto in me un approccio poco convenzionale allo sport, ma ciò non fece altro che rafforzare il nostro legame.

Insieme, ci lanciammo nell’avventura imprenditoriale con la creazione di “Sport Operator Service”, un progetto ambizioso che, tuttavia, ebbe una breve esistenza a causa di un incidente subacqueo che mi costrinse a una pausa di due anni dalla mia attività acquatica.

Questo periodo di inattività forzata si trasformò in un’opportunità inaspettata di riflessione e crescita personale.

Prima di quell’interruzione, la mia vita era un frenetico equilibrio tra l’insegnamento in diverse piscine, collaborazioni con varie associazioni e un impiego in un’importante azienda.

Ero già alla ricerca di un metodo didattico innovativo, ispirato dalle teorie di Raymond Catteau, che si discostasse dagli approcci tradizionali.

L’incidente, lungi dal spegnere il mio entusiasmo, aprì davanti a me orizzonti finora inesplorati. Iniziai così un viaggio interiore alla scoperta della mindfulness, della filosofia Zen, dell’Hatha Yoga, del Metodo attivo e del Total Immersion, un percorso che poneva al centro l’individuo e le sue emozioni, con l’acqua come scenario e il nuoto consapevole come strumento di esplorazione.

Questa esperienza trasformativa mi ha permesso di sviluppare un approccio all’insegnamento del nuoto profondamente radicato nella consapevolezza del momento presente e nella connessione mente-corpo.

Il mio viaggio, costellato sia di sfide che di rivelazioni, è diventato la fonte della mia passione per guidare gli altri attraverso l’acqua, non solo come mezzo per imparare a nuotare ma come via per scoprire sé stessi.

Ora, con anni di esperienza e riflessione alle spalle, condivido questa passione con il mondo attraverso il mio blog, offrendo un’ispirazione per chi cerca un’esperienza di nuoto più profonda e consapevole.